Quale migliore occasione di conoscere Bologna se non attraverso alcune passeggiate nei suoi luoghi più storici, importanti o curiosi?

È con questo spirito che nelle prossime righe abbiamo voluto condividere 3 passeggiate alla scoperta della nostra città: itinerari da percorrere con lentezza, assaporando tutto il bello che Bologna può offrire!

I mercati

Una passeggiata tra i principali mercati storici e contemporanei di Bologna consente di comprendere in che modo la città si sia economicamente sviluppata nel tempo.

Un buon punto di partenza è l’Oratorio di Santa Maria della Vita, uno dei cuori della vita commerciale bolognese, per poi spingersi verso Piazza Maggiore, dove dal 1200 si trovava il mercato centrale, poi trasferito in Piazza S. Francesco.

Si può poi giungere al Mercato delle Erbe, sorto a inizio del ‘900 e ancora oggi luogo di vivace socialità, per poi arrivare fuori le mura al Foro Boario.

La musica

Un altro buon modo per conoscere Bologna, più alternativo rispetto al primo, è quello che conduce alla scoperta dei suoi principali luoghi musicali. Non a caso Bologna è definita la città creativa della musica dell’Unesco, e vanta una tradizione musicale che non è seconda a nessuno sul panorama italiano. È qui che, ad esempio, hanno vissuto Respighi, Rossini, Donizetti e, perfino, Mozart.

Per assaporare una parte di questo profondo patrimonio artistico, si può partire da Piazza Maggiore e imboccare via Rizzoli, percorrendola fino alle Due Torri. Da qui si può svoltare per Via Zambroni e proseguire in Piazza Verdi, dove si trova il Teatro Comunale.

Ancora, si potrà proseguire per Via Petroni e svoltare a destra in Via San Vitale. All’altezza di Via Guido Reni si può scorgere una lapide che indica la casa di Ottorino Respighi. In fondo alla via, girando a sinistra su Strada Maggiore, c’è il Museo della Musica. Proseguendo sulla strada, sulla destra si trova Via Guerrazzi, dove ha sede l’Accademia Filarmonica. Si arriva così a Via Santo Stefano e si svolta a destra fino a Via de’ Pepoli, dove al numero 1 abitò Gaetano Donizetti.

I portici

Concludiamo infine con il percorso dei portici, probabilmente il monumento diffuso più caratteristico di Bologna: emblema architettonico della città, è di ben 53 km la lunghezza complessiva di questa particolare specificità bolognese, nata dall’esigenza di prolungare verso l’esterno, sulla strada, il solaio del primo piano della propria casa. La sporgenza fu poi sostenuta con travi di legno, creando un luogo privato, ma ad uso pubblico per regolamento comunale.

Ebbene, l’itinerario può in questo caso partire da Piazza Maggiore: guardando San Petronio, sulla sinistra, si osserva il Portico del Pavaglione, uno dei più conosciuti della città. Da qui si può girare su Via Rizzoli e proseguendo sotto il portico arrivare alle Due Torri, all’inizio di Strada Maggiore. Si può dunque percorrere la via fino a Santa Maria dei Servi con il suo tipico quadriportico.

Ancora, si può proseguire fino a Porta Maggiore e raggiungere il Portico degli Alemanni, uno dei più antichi di Bologna. Per correndo poi a ritroso Strada Maggiore si può imboccare via Zamboni e incrociare sulla sinistra Via Marsala, dove dopo l’incrocio con Via D’Azeglio è presente il portico di Palazzo Grassi.

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