Se non avete mai visitato Bologna è possibile viverla attraverso alcuni dei tanti film girati tra i suoi vicoli, le sue piazze e i suoi portici.

Non dimentichiamo che Bologna ha sempre avuto uno stretto legame con l’arte del cinema, in quanto ha dato i natali a tanti attori e registi famosi, altri l’hanno scelta per viverci e ospita una delle più grandi cineteche del mondo con circa 46.000 pellicole.

Il corso di laurea in cinema del DAMS inoltre da anni forma registi, sceneggiatori, autori ecc…

Come manifestazione del solido legame che c’è tra Bologna e “la settima arte” in estate si svolge in Piazza Maggiore la rassegna Cinema sotto le stelle, dove ogni anno migliaia di spettatori si radunano per gustare pellicole interessanti.

Tra coloro che hanno fatto la storia del cinema non possiamo non citare il grande regista, scrittore e intellettuale Pier Paolo Pasolini soprattutto nel centenario della sua nascita, il 5 marzo del 1922 proprio a Bologna.

Pasolini nasce in una casa nei pressi della Basilica di Santo Stefano, successivamente frequenta il liceo Galvani e compie gli studi universitari presso la Facoltà di Lettere della sua città natale. Dopo essersi trasferito in Friuli nel periodo della guerra, fa ritorno a Bologna proprio per girare alcuni suoi film.

Ricordiamo tra questi Comizi d’amore, un docu-film del ’65 sul rapporto degli italiani con la sessualità, Edipo re del 1967 e infine Salò o le 120 giornate di Sodoma nel 1975.

Su una casa in Via Cartoleria al civico 3 possiamo trovare una targa commemorativa di un altro grande attore nato nel 1901 nella città felsinea, Gino Cervi noto per la serie degli anni 50 Don Camillo e Peppone.

Il 3 novembre del 1938 nasce a Bologna un altro grande regista, sceneggiatore e produttore cinematografico, Pupi Avati che gira nella sua città natale ben 21 film. Per citarne alcuni Il cuore altrove, Ma quando arrivano le ragazze e La seconda notte di nozze.

Bologna diventa per la prima volta set cinematografico nel 1954 ospitando le riprese della pellicola in bianco e nero “Hanno rubato un tram” con Aldo Fabrizi. Il film narra la storia di Cesare, tranviere demansionato in seguito ad un incidente e ci permette di conoscere la Bologna degli anni 50.

Degli anni 70 invece ricordiamo “Fatti di gente perbene” del regista Mauro Bolognini. Trattasi di un film ambientato nel 1902 che porta in scena un fatto di cronaca nera realmente accaduto ossia l’omicidio di Francesco Bonmartini da parte di Tullio Murri, figlio del noto luminare della medicina Augusto Murri. Molte scene sono state girate nel Teatro anatomico dell’Archigginasio nell’aula in cui un tempo si svolgevano le autopsie a scopo didattico.

L’ambiente studentesco e accademico di Bologna la dotta viene riproposto in molti film a noi più vicini come epoca. Tra questi ricordiamo “Jack frusciante è uscito dal gruppo” del 1996 che narra la storia d’amore dei due liceali Alex e Aidi e Centochiodi di Ermanno Olmi del 2007 con l’attore Raz Degan che interpreta un giovane professore che per protesta inchioda al pavimento dell’Aula Magna cento opere preziose della Biblioteca Universitaria.

Infine, sul tema della spensierata vita universitaria c’è da ricordare Ancora Mambo! del 1999 del regista Luca Pellegrini con il duo comico Luca e Paolo e Luciana Littizzetto.

“Lavorare con lentezza” è un film di Guido Chiesa con Valerio Mastandrea e Claudia Pandolfi. Girato nel 2004, questo lungometraggio ci ripropone una Bologna degli anni 70 che sono gli anni del terrorismo, delle stragi, dell’austerity.

Non solo location per il grande schermo, Bologna viene scelta sempre più spesso anche per girare fiction per la tv. Tra le più amate c’è “l’Ispettore Coliandro”, giunta all’ottava stagione.

È diventato un vero e proprio trend andare a visitare le location che fanno da sfondo alle indagini dell’ispettore di polizia interpretato da Giampaolo Morelli. Tante le scene girate per le vie e le piazze del capoluogo emiliano ma anche la periferia diventa protagonista oppure luoghi suggestivi come l’aeroporto Guglielmo Marconi.

Vero luogo di culto è la casa dove abita l’ispettore, un appartamento al piano rialzato di via Donatello, 1 nel quartiere San Vitale.

Uno degli ultimi “ciak si gira” a Bologna c’è stato questa primavera per le riprese di Diabolik. Tra colpi d’arma da fuoco e inseguimenti Bologna si è trasformata in Clerville teatro delle gesta del celebre ladro in nero.

Le riprese si sono svolte tra Via Marconi, Piazza dei Martiri, via dei Mille e Via Don Minzoni, in un centro città come non si era mai visto.

Non ci resta che augurarvi buona visione all’ombra delle due torri.

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